sabato 24 novembre 2007


Ezio Costanzo

Mafia & Alleati

Servizi segreti americani e sbarco in Sicilia.
Da Lucky Luciano ai sindaci “uomini d’onore”
Quali oscure operazioni di spionaggio si celavano dietro
lo sbarco anglo-americano in Sicilia nell’estate del 1943?
La conquista dell’isola fu sostenuta dalla collaborazione della mafia con i servizi segreti americani? E chi furono i protagonisti di questo accordo? Chi erano gli agenti segreti sbarcati con le truppe del generale Patton? E perché migliaia di soldati italiani si arresero già al primo giorno dell’invasione e la popolazione civile accolse con esagerata festosità gli Alleati?
La recente declassificazione di una vasta serie di documenti dei servizi segreti americani e, sulla base delle novità, l’attenta rilettura di alcune inchieste governative condotte negli anni ’50 da intrepidi procuratori americani, hanno offerto l’opportunità di riesaminare sotto una diversa ottica le lunghe fasi di preparazione dell’invasione della Sicilia, ma anche, e soprattutto, il periodo della gestione politico-amministrativa dell’isola da parte del Governo militare alleato (AMGOT). Molto più chiaro appare anche il periodo del dopo occupazione, quando l’impegno degli agenti dell’intelligence americana si concentrò sull’opportunità di sfruttare in chiave anticomunista l’unione con i ceti conservatori della Sicilia, concretizzato con la mediazione della mafia. Un connubio che sarebbe servito agli Alleati non solo per amministrare l’isola durante la loro permanenza siciliana ma ancor di più per porre le basi di un futuro politico-sociale senza i comunisti, mal visti sia dai cattolico-liberali che dai mafiosi.
Mafia & Alleati rivela i retroscena di uno dei più controversi e romanzeschi capitoli del secondo conflitto mondiale, un enigma fitto di interrogativi che vanno dall’accordo tra intelligence americana e il boss mafioso Lucky Luciano per liberare il porto di New York dalle spie naziste e fornire notizie sulla Sicilia, al Piano Corvo, la pianificazione “politica” dello sbarco; dagli inquietanti ritratti dei mafiosi americani e siciliani che popolavano la scena del crimine durante la seconda guerra mondiale, agli uomini del Naval intelligence e dell’OSS e le loro operazioni segrete nell’isola; dall’insediamento del governo militare alleato alla riorganizzazione della mafia, alla delega dei poteri ai boss locali.
Ezio Costanzo, giornalista-scrittore, si occupa di ricerche storiche sulla seconda guerra mondiale. Accreditato presso i National Archives di Washington, svolge attività di ricerca sull’occupazione anglo-americana dell’Italia. Insegna Teorie e Tecniche del Linguaggio Radiotelevisivo all’Università di Palermo. Ha pubblicato il volume I bambini e la guerra (con Aldo Forbice, edizione Rai Eri, Unicef, Le Nove Muse, 2005), Sicilia 1943, Breve storia dello sbarco alleato (Le Nove Muse, 2003). E’ autore del film-documentario Sicilia 1943.

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